lunedì 11 giugno 2018

Etapa 12
SALMERÓN - TRILLO
(km. 31)




Grazie al cielo oggi non ha piovuto. Il meteo prevedeva pioggia e invece il cielo è stato clemente. Purtroppo sulle strade del cammino c'è ancora tanto fango e questo costringe il pellegrino ad avere gli occhi più a terra che rivolti alle bellezze del paesaggio. 
Anche oggi tanta solitudine, ma di quella "positiva", abitata dal creato e pregna del Creatore. 
Nella tappa odierna bisogna mettere in conto una certa fatica per i diversi saliscendi da affrontare e la verifica della possibilità se si può passare o meno per il paese disabitato di Villaescusa de Palositos. Ora il piccolo paese si trova al centro di una tenuta di caccia privata e l'accesso ai pellegrini e ai transeunti è stato impedito. Per questa ragione ogni anno le associazioni del Cammino di Santiago ogni anno organizzano la “Marcha de las Flores” con la quale arrivano al piccolo cimitero del paese disabitato per posare un fiore sulla tomba di chi ha abitato il paesello. 
Fino al paese di Viana de Modejar e anche nel paese stesso non incontro nessuno (qui sono tutte seconde case) e perdo la speranza di trovare almeno un bar per mangiare qualcosa. Uscendo da Viana però mi imbatto in Juan José il giovane presidente della Associazione degli Amici del Cammino di Santiago della provincia di Guadalajara proprio davanti al nuovo albergue. In questi giorni ci eravamo messaggiati al telefono per alcuni consigli e senza programmarlo ci incontriamo. Ci diamo comunque appuntamento a Trillo dove potremo condividere le reciproche esperienze di pellegrini e magari la cena.
Arrivo presto al bel albergue di Trillo posto vicino alla plaza de toros. Il paese sorge sulle rive del rio Tajo e anche se nelle sue vicinanze ospita una centrale nucleare non manca di posti incantevoli come le cascate del Cifientes.
In serata con Juan Josè e Manuel ceniamo al ristorante casa David, molto caratteristico, rustico e con un bello spazio all'aperto sotto le piante.


La Plaza Major di Salmeron: purtroppo l'unico bar è chiuso e quindi niente colazione

L'Ayuntamiento di Salmeron

I caratteristici portici attorno alla Plaza Major

Il rosone della chiesa dall'esterno

L'abside della chiesa parrocchiale

Uscendo da Salmeron


La chiesa di Salmeron


Si scende in una piana coltivata...

... per poi iniziare una lunga salita


Salmeron alle mie spalle




Si entra in una zona in cui la vegetazione è a macchia mediterranea


Al termine della salita si cammina in un grande altipiano sui m. 1.100


Le indicazioni non mancano e sono ben visibili

L'indicazione per le rovine della ermita de San Matías

Le rovine della ermita de San Matías




Attorno a me un bosco di lecci

Il fango non manca







Il cammino prosegue a sinistra



Ecco il bivio: a sinistra verso Villaescusa de Palositos il cammino è interdetto 
e quindi sono costretto proseguire (come da indicazioni) a destra




Da lontano vedo la Pieve di Villaescusa de Palositos

La grande villa al centro della tenuta di caccia privata


I cancelli che impediscono l'ingresso verso Villaescusa de Palositos




Si attraversa una zona coltivata




Poi si rientra in una zona selvaggia e boschiva




La stradina che costeggia in discesa l'Arroyo de las Porras

Si sale alla Sierra de la Solana


La Sierra de la Solana



Las Tetas de Viana

Davanti a me la valle dell'Arroyo de la Solana e in lontananza Las Tetas de Viana 
ossia le caratteristiche due montagne che assomigliamo a due seni

Las Tetas de Viana 


Lo stretto sentiero che scende verso Viana tra la vegetazione


In lontananza Las Tetas de Viana




Nei pressi dell'Arroyo de la Solana 





L'Arroyo de la Solana 

Il mulino abbandonato e la carretera CM-2053. Più sopra Viana de Mondéjar

La ermita de la Purísima Concepcion salendo verso Viana de Mondéjar


Viana de Mondéjar: Iglesia Parroquial de la Asunción (sec. XIII)


Lo straordinario portale della iglesia Parroquial de la Asunción (sec. XIII)




La via principale di Viana de Mondéjar. Il paese è fatto di seconde case e quindi non ha abitanti residenti e l'unico bar apre solo il fine settimana.

L'incontro con Juan Josè, presidente dell'associazione Camino de Santiago de Guadalajara nei pressi dell'albergue di Viana de Mondéjar. 
Juan Josè era in uscita per documentare gli albergue della Ruta de la Lana.

L'albergue di Viana de Mondéjar è nuovo e ben attrezzato, 
ma non essendoci servizi in paese è poco utilizzato




Il cammino continua in direzione delle Tetas de Viana 
le due montagne gemelle dichiarate monumento naturale



Il sentiero ad un certo punto di trasforma in un piccolo rivolo d'acqua

Sul monte delle cuevas-bodegas

Colmenas alcarreñas (alveari)

Las Tetas de Viana

Il cammino sale tra la vegetazione a macchia mediterranea



Las Tetas de Viana


La vallata verso Trillo

La centrale nucleare di Trillo


Las Tetas de Viana






In prossimità di Trillo



Trillo dalla Silla del Caballo



Scendendo verso Trillo dalla Silla del Caballo


Trillo: il ponte sul Rio Tajo

Il grande Rio Tajo

Trillo: la chiesa di Santa María de la Estrella

Las Cascadas del río Cifuentes


La chiesa parrocchiale di di Santa María de la Estrella

L'Ayuntamiento di Trillo

La Plaza de Toros e a destra la casa con l'albergue municipal

I contatti telefonici per chiedere le chiavi dell'albergue

La Plaza de Toros di Trillo


A cena con Juan Josè e Manuel presso il caratteristico ristorante casa David

Dario, Manuel e Juan Josè

Al termine del giorno i km percorsi sono 31

Per un dislivello complessivo di m. 670

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