domenica 17 giugno 2018

Etapa 18
SAN ESTEBAN DE GORMAZ - QUINTANARRAYA
(km. 33)



La tappa odierna del cammino mi ha portato al confine nord della provincia di Soria ed ad entrare nella provincia di Burgos. Saranno necessari ancora tre giorni di cammino per raggiungere Burgos. Da qui in avanti la Ruta de la Lana coincide con il Camino del Cid, un percorso perfettamente segnalato, con maggiori strutture di alloggio e accoglienza per il pellegrino.
Il meteo si è stabilizzato e le temperature sono diventate estive. Ciononostante al mattino presto fa freddo e comunque nelle tappe più lunghe anche nel primo pomeriggio si riesce a camminare senza grande disagio per il caldo. 
San Esteban de Gorman è l'unico centro di una certa importanza della zona, perché i paesi nell'arco di 30/40 km contano tutti poche decine, se non addirittura poche unità di abitanti. Oggi senza fretta da San Esteban per un cammino di terra raggiungo prima Matanza de Soria. Poi per strada d'asfalto poco trafficata transito per i paesi di Villalvaro, Zayas e Alcubilla dove a mezzogiorno è doverosa una sosta. Da qui il cammino ritorna su una strada di terra rossa che si inerpica ed entra in un bosco di querce. Quindi passando per Hinojar de Rey raggiungo Quintanarraya
Quintanarraya è un piccolo paese dove però esiste un albergue funzionale ricavato nella vecchia scuola e un bar dove si può mangiare. Qui incontro Anita, una pellegrina italo-argentina che vive a Villafranca Veronese. Lei è partita da Alicante un giorno prima di me e mi ha raggiunto e superato con un passo veloce facendo una media di 40 km al giorno, raggiungendo talvolta anche i 50 km... Davvero una pellegrina fortissima e preparata. Brava Anita.
Comunque fa piacere vedere che il cammino non è proprio così solitario.


L'Hostal Moreno di San Esteban dove ho trascorso la notte (€. 25) e cenato

Dall'Hostal devo percorrere l'Avenida de Valladolid per arrivare in centro a San Esteban

Il castello di San Esteban

La chiesa parrocchiale di Santo Stefano protomartire

Il ponte sul Rio Duero

La pubblicità di uno storico e famoso fertilizzante

Il Poema del mio Cid (in spagnolo Poema o Cantar de mio Cid) è un poema epico anonimo risalente al 1140 circa ed è stato per molto tempo considerato il primo documento letterario in spagnolo. Esso racconta le gesta del condottiero Rodrigo Díaz de Vivar, meglio conosciuto come El Cid.


La Iglesia de Nuestra Señora del Rivero 


Il ponte sul Rio Duero

La Iglesia de Nuestra Señora del Rivero 


Uscendo da San Esteban

Le due chiese romaniche di Nuestra Señora del Rivero e di San Miguel

La iglesia de San Miguel

La Iglesia de Nuestra Señora del Rivero

Il castello

Sulla sinistra i pueblos che dovrò raggiungere

La pista di terra che si deve imboccare a destra 1 km dopo San Esteban

Ci si inoltra nella campagna










In prossimità di Matanza de Soria



Le case in mattoni di fango e legno


La Iglesia romanica de San Juan Bautista di Matanza de Soria



Il portale della chiesa



L'abside della Iglesia romanica de San Juan Bautista di Matanza de Soria



Poco oltre uscendo da Matanza de Soria si vede la Ermita de la Virgen de la Guía

Lasciando alle mie spalle Matanza de Soria

Si imbocca la carretera SO-P-5004 in direzione di Villálvaro





Il pueblo di Villálvaro: siamo nella zona vinicola della Ribera del Duero



La chiesa parrocchiale di Villálvaro






I tipici camini delle case vecchie

La fontana nella Piazza di Villálvaro



Sempre per la carretera SO-P-5004 mi dirigo verso Zayas de Báscones








La chiesa di Zayas de Báscones





Il portale della chiesa di Zayas de Báscones

Il portico della chiesa di Zayas de Báscones




Lasciando Zayas de Báscones


La chiesa di Zayas de Báscones



Sempre sulla carretera SO-P-5004


Arrivando ad Alcubilla de Avellaneda. Qui a destra la Ermita del Santo Cristo del Campillo 


Ad Alcubilla de Avellaneda c'è un ottimo bar per mangiare

La Iglesia parroquial de la Magdalena

La torre campanaria

Il Palacio renacentista de los Avellaneda ad Alcubilla de Avellaneda

Lascio dietro di me Alcubilla de Avellaneda ultimo pueblo della provincia di Soria

Il cammino prosegue su una ampia pista di terra rossa in buona salita


Si cammina tra boschi di lecci e macchia mediterranea


Salendo il panorama di apre


Il cammino è sempre ben indicato

Al termine della salita si trova un altopiano di campi coltivati: 
sto entrando nella provincia di Burgos e lasciando quella di Soria



Il cammino è piacevolmente ondulato








In prossimità del pueblo di Hinojar del Rey: primo pueblo in provincia di Burgos




Hinojar del Rey

Camino del Cid e Ruta de la Lana qui coincidono



La Iglesia de San Andrés a Hinojar del Rey


La torre campanaria sulla facciata della Iglesia de San Andrés a Hinojar del Rey

Dalla chiesa si scende e si attraversa il río Espeja


Dietro di me Hinojar del Rey: inizia un'altra salita verso Quintanarraya




In prossimità di Quintanarraya


Quintanarraya al termine della discesa





Il pueblo di Quintanarraya


La iglesia de San Pedro de Antioquía a Quintanarraya

Il portale della chiesa

L'albergue di Quintanarraya ricavato nella vecchia scuola del paese. 
Le chiavi si trovano nell'unico bar del pueblo e chiedono €. 5 per dormirvi

Mi precede a Quintanarraya la pellegrina italo-argentina Anita

Al termine del giorno i km percorsi sono 33

Per un dislivello complessivo di m. 492

Nessun commento:

Posta un commento