Etapa 7
CARDENETE -
MONTEAGUDO DE LAS SALINAS
(km. 29)
La tappa di oggi inizia dal bar di Cardenete dove ad una buona ora posso fare colazione
... per deviare poco più avanti verso sinistra in una strada sterrata
Il cammino è sempre ben segnalizzato
Dietro di me Cardenete
Cardenete
Il ponte della ferrovia che collega Valencia, Requena e Cuenca
All'altezza del pueblo di Yemeda in cui però il cammino non entra
Il tumultuoso Rio Guadazaon
Il ponte sul Rio Guadazaon e all'orizzonte il pueblo di Yemeda che ho lasciato dietro di me
Il cammino continua per una pista di terra a destra, fiancheggiando il Rio Guadazaon
A sinistra formazioni rocciose e a sinistra il Rio Guadazaon
Il Rio Guadazaon
Un primo guado sul Rio Guadazaon
Nel frattempo cade un po di pioggia
Si cammina ancora lungo la riva verdeggiante del Rio Guadavano
La Hoja del Pico del Aguila
Mi ritrovo sopra un vasto altopiano dove attorno a me non vedo segni di vita
Salvo un po di fango il cammino si fa piacevole e pianeggiante
Passo per una zona che in passato è stata segnata da incendi
In zona "Umbria de la Sima de la Graja" si trova una fattoria: siamo vicini a Monteagudo
In lontananza il castello di Monteagudo de Las Salinas
Grandi coltivazioni di grano pochi km prima di Monteagudo de Las Salinas
In un sottopasso prima di Monteagudo de Las Salinas alcune scritte mi avvertono che sto per inserirmi nella Ruta de la Lana che sale da Alicante
Le possenti mura del castello
Il cammino di oggi è stato di km. 29
MONTEAGUDO DE LAS SALINAS
(km. 29)
Doveva essere una giornata segnata dalla pioggia e invece il meteo non mi ha impedito di compiere il mio cammino con tranquillità e di godermi le bellezze del paesaggio. Certo l'attraversamento di due guadi sul rio Guadazon ha un po' rallentato il passo, ma senza dubbio ha reso ancora più avvincente il cammino odierno.
Non ho incontrato paesi e tanto meno persone lungo il mio percorso. Ho camminato tra i 900 e 1100 m. di altitudine. Poca terra coltivata. Grandi spazi utili solo per la pastorizia. Arrivo a Monteagudo de Las Salinas un minuscolo paese di 50 abitanti dove il Camino de Requena confluisce sulla Ruta de la Lana che sale da Alicante. Per quanto piccolo questo pueblo, può vantare di avere un suo castello i cui resti dominano la vallata.
Trovo una calorosa accoglienza presso la nuova casa rural della giovane Sandra che accoglie volentieri i pellegrini. Con me nella casa rural sono ospitati anche 6 giovani polacchi qui in trasferta di lavoro per la tosatura delle pecore (eschiladores). Del resto non sono forse entrato nella Ruta de la Lana?!
Si percorre brevemente in direzione Cuenca la carretera CM-2109...
Il cammino è sempre ben segnalizzato
Dietro di me Cardenete
Cardenete
Dopo alcuni km in leggera salita il cammino entra in un altopiano a macchia mediterranea
L'attraversamento della ferrovia
Il cammino scende nel fondovalle del Rio Guadazaon
All'altezza del pueblo di Yemeda in cui però il cammino non entra
Il ponte sul Rio Guadazaon e all'orizzonte il pueblo di Yemeda che ho lasciato dietro di me
Lungo il cammino fertili campi seminati a grano
A sinistra formazioni rocciose e a sinistra il Rio Guadazaon
Il Rio Guadazaon
Un primo guado sul Rio Guadazaon
Nel frattempo cade un po di pioggia
Un secondo impegnativo guado sul Rio Guadazaon
Si cammina ancora lungo la riva verdeggiante del Rio Guadavano
Il cammino si inerpica lungo i fianchi di una stretta valletta
La Hoja del Pico del Aguila
Mi ritrovo sopra un vasto altopiano dove attorno a me non vedo segni di vita
Passo per una zona che in passato è stata segnata da incendi
Il cammino entra in una zona boschiva di pini
In un sottopasso prima di Monteagudo de Las Salinas alcune scritte mi avvertono che sto per inserirmi nella Ruta de la Lana che sale da Alicante
Monteagudo de Las Salinas
Monteagudo de Las Salinas vista dal castello
La chiesa parrocchiale di Monteagudo de Las Salinas
Da Monteagudo de Las Salinas nel 1624 partì il primo pellegrino della Ruta de la Lana
Il primo pellegrinaggio documentato attraverso la Ruta de la Lana avvenne nella primavera del 1624. Francisco Patiño e sua moglie María Franchis si mossero espressamente per la Via della Lana con l'intento di collegarsi con il Camino Francés a Burgos e proseguire fino a Santiago de Compostela.
Uno dei cinque fratelli, Francisco Patiño ha dovuto fare la sua strada nel mondo. Salpò per l'Italia su una nave che fu catturata dai turchi. Fu tenuto prigioniero per cinque lunghi anni durante i quali promise che, se fosse stato rilasciato, avrebbe fatto un pellegrinaggio a Santiago per ringraziare Dio e tutti i santi per questa benedizione. Fu salvato ma il tempo passò. Patiño si sposò a Parma, in Italia, e la vita andò avanti in pace finché un giorno la sua casa non prese fuoco e lui, sua moglie ei loro due bambini furono intrappolati dentro. Patiño promise (di nuovo) di fare il pellegrinaggio a Santiago se solo fossero stati risparmiati. All'improvviso, un vecchio con una faccia gentile, vestito di una lunga tunica marrone, che portava un bastone e una zucca, e che indossava un cappello con un guscio decorato con la croce di Santiago apparve in mezzo alle fiamme. Il fuoco cessò, la casa crollò intorno a Patiño e sua moglie, ma erano al sicuro, un miracolo sicuro. Era il 24 luglio, alle 11.30, solo mezz'ora prima della festa di Santiago, il 25 luglio, che stava per cominciare. Così Patiño decise che era tempo di realizzare la sua promessa.
Monteagudo de Las Salinas. In lontananza il cammino in direzione di Cuenca
L'ospitale casa rural El Rincon de Sandra dove per dormire ho speso €. 20.
Il cammino di oggi è stato di km. 29
per un dislivello complessivo di m. 508
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