Etapa 8
MONTEAGUDO DE LAS SALINAS - FUENTES - CUENCA
(km. 46)
La chiesa parrocchiale e la piazza centrale di Monteagudo de Las Salinas
Ama Dio e Dio ti proteggerà
Scendendo per la via principale di Monteagudo de Las Salinas
Uscendo da Monteagudo de Las Salinas
La chiesa parrocchiale di Monteagudo
Il cammino procede in leggera salita su comoda strada di terra
Si devono superare alcune proprietà recintate
Località Navarramiro de Abajo
La finca Navarramiro
La ermita de la Concepcion
Il cammino supera su cavalcavia l'AVE
Si riattraversa nuovamente l'AVE
L'attraversamento del Rio Moscas
Fuentes
La bella chiesa alta di Fuentes
L'antico ponte sul Rio Moscos
L'antico ponte e la Ermita Nuestra Señora de Gracia a Fuentes
La Ermita Nuestra Señora de Gracia
Il cammino procede tra campi di grano
La Laguna Negra
La Laguna de los Cedazos
La ermita de Atalaya de Cuenca
In direzione di Arcas del Villar
La Dehesa Boyal
La chiesa di Mohorte
Alle mie spalle Mohorte
La sterrata verso La Melgosa
Da La Melmosa si va verso la carretera N-420
Attraversata la carretera N-420 si supera la linea ferroviaria per un ponte
La mia visita a Cuenca inizia in alto dal castello
La porta sulle antiche mura del castello
La valle Hoz de Huecar
Le mura del castello
Le strette vie del centro storico di Cuenca
La Plaza Major e la porta presso l'Ayuntamiento de Cuenca
La cattedrale de Nuestra Señora de Gracia di Cuenca:
un insieme di stili architettonici diversi
La Plaza Major e l'Adjuntamiento
L'interno della chiesa della monache di S. Giustiniani.
La parte di Cuenca oltre il Rio Huecar
Il campanile della chiesa del Salvador
La chiesa di Sant'Andrea
L'antico hospital de Santiago (sec. XVI)
Il centro universitario accanto al quale sorge la Casa del Peregrino
Il km percorsi oggi sono stati 46
(km. 46)
Anche oggi il cammino mi ha regalato bellezze naturali e paesaggistiche davvero straordinarie. Il tempo soleggiato, l'aria fresca e asciutta di altitudine (1000-1200 m.), il terreno asciutto e con poco fango, le terre coltivate rigogliose per l'abbondante pioggia e quelle incolte verdissime nonostante la loro asprezza..., hanno reso unica anche questa giornata.
Naturalmente nessun incontro con altri pellegrini lungo il cammino, con l'eccezione di qualche persona nei pochi paesi che ho attraversato. Invece non sono mancati incontri con caprioli, cavalli, lepri, animali al pascolo, selvaggina...
Per questioni di tempo ho dovuto unire due tappe e quindi sono arrivato a Cuenca, città Patrimonio dell'Umanità, alle 16.30. Il tempo per visitare la città vecchia aggrappata alla roccia e racchiusa tra i due fiumi Jucar e Huecar, è stato pochissimo e soprattutto ho trovato la cattedrale chiusa.
Partecipo alla S. Messa nel monastero delle monache di San Giustiniani proprio di fronte alla cattedrale, nella Plaza Major di Cuenca, dove tutto è pronto per la "fiesta taurina" locale.
Sono accolto nell'ospitale albergue dei pellegrini di Cuenca da Luis, bibliotecario nella vicina università e appassionato pellegrino. Mi dice che in un anno passano circa 50 pellegrini: la Ruta de la Lana è ancora un cammino sconosciuto ai molti e chi vi passa è perché ha già percorso i cammini più celebri (insomma un veterano).
Sono certo che quando si saprà delle straordinarie bellezze che si possono gustare lungo la Ruta de la Lana i pellegrini arriveranno numerosi anche qui.
Ama Dio e Dio ti proteggerà
Scendendo per la via principale di Monteagudo de Las Salinas
Uscendo da Monteagudo de Las Salinas
Il cruseiro di Monteagudo de Las Salinas
che ritroviamo anche nel francobollo emesso dal Correos de Espana
Monteagudo de Las Salinas
Il castello di Monteagudo
Una splendida visuale su Monteagudo de Las Salinas dal Collado de Cuenca
Il cammino procede in leggera salita su comoda strada di terra
Si devono superare alcune proprietà recintate
L'incontro con un capriolo
La ermita de la Concepcion
L'uscita dalla finca Navarramiro
Si cammina su un grande altopiano dove non ci sono coltivazioni
Quando il cammino inizia a scendere si entra in una valle coltivata
Si riattraversa nuovamente l'AVE
L'attraversamento del Rio Moscas
In prossimità del pueblo di Fuentes
Fuentes
La bella chiesa alta di Fuentes
Il portale della chiesa
Scendendo dalla chiesa verso il centro di Fuentes
L'antico ponte sul Rio Moscos
L'antico ponte e la Ermita Nuestra Señora de Gracia a Fuentes
Attorno a Fuentes ci sono alcune caratteristiche lagune
Il cammino procede tra campi di grano
La Laguna Negra
La Laguna Negra
La Laguna de los Cedazos
La Laguna de los Cedazos
La Laguna de los Cedazos
Località Atalaya de Cuenca
Vi sorge una grande fattoria con pecore e cavalli
R. L. Ruta de la Lana
La Dehesa Boyal
La Fuente del Rey poco prima di Mohorte
Mohorte
Da Mohorte si prende in direzione di La Melgosa
Alle mie spalle Mohorte
La chiesa di Mohorte
La Melgosa
Attraversata la carretera N-420 si supera la linea ferroviaria per un ponte
La chiesa de La Melgosa
In lontananza Cuenca
Alle porte di Cuenca sulla carretera N-320
Per arrivare all'albergue bisogna attraversare tutta la città.
All'albergue vengo accolto dall'hospitalero Luis il quale con dovizia di particolari
mi illustra i tesori di Cuenca, città Patrimonio dell'Umanità
La valle Hoz de Huecar
Il Convento de San Pablo
Verso il centro storico di Cuenca
Il convento de San Pablo con il relativo ponte
La valle Hoz de Huecar
La valle Hoz de Huecar
La chiesa de San Pedro
La chiesa e il convento delle Carmelitane
La cattedrale de Nuestra Señora de Gracia di Cuenca:
un insieme di stili architettonici diversi
La Plaza Major e l'Adjuntamiento
L'interno della chiesa della monache di S. Giustiniani.
La parte di Cuenca oltre il Rio Huecar
Il campanile della chiesa del Salvador
La chiesa di Sant'Andrea
La camerata della Casa del Peregrino
Per un dislivello complessivo di m. 540
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