venerdì 8 giugno 2018

Etapa 9
CUENCA - VILLAR DE DOMINGO GARCIA
(km. 28)




È stata una tappa caratterizzata dalla pioggia e dall'asfalto: situazioni che per il pellegrino non sono proprio il meglio che si può chiedere. Però è anche vero che l'asfalto è il posto migliore per camminare col bagnato. Diversamente, la terra rossa bagnata di questi luoghi diventa come una colla che si attacca alle scarpe rendendo pesante il passo e faticoso il cammino. 
Uscito da Cuenca transito per alcuni piccoli paesi di 40, forse 50 abitanti, con la loro storia e le loro tradizioni, come lo testimoniano soprattutto le antiche chiese. 
Anche oggi tanto verde attorno a me. Incontro lungo la strada un anziano che sta fotografando i papaveri e mi dice che una primavera cosi rigogliosa non si era mai vista. 
Arrivo a Villar de Domingo Garcia un pueblo di 150 abitanti che sta lungo la strada N-320 che collega Cuenca a Guadalajara. Eppure nonostante la pioggia non passo inosservato. Al bar del paese mi viene incontro la signora Carmen che è stata avvisata da Luis l'hospitalero di Cuenca del mio arrivo. Mi accompagna al piccolissimo ma funzionale albergue e mi invita alla S.Messa serale in onore del Sagrato Corazon di Gesù. 
C'è una sensazione che mi sta accompagnando in questi ultimi giorni: che non sei più tu a fare il cammino, passando e andando oltre a ciò che incontri, ma c'è qualcuno che ti aspetta ed è contento di poterti accogliere. Del resto se i pellegrini sono 50 all'anno si possono anche a ricordare i nomi e i volti... Va da sé che scoprendo di essere atteso perché un tam-tam di persone sensibili si sta comunicando il tuo arrivo, ti fa stare bene e ti rincuora pensando che ognuno dei tuoi passi è accompagnato da persone buone e premurose.


Dall'albergue di Cuenca ci si dirige verso il vicino ponte di S. Antonio sul rio Júcar,
oltre il quale si vede la chiesa parrocchiale della Virgen de la Luz

Il Rio Júcar

Dal rio Júcar verso la parte alta della cittadina di Cuenca


Il portone della chiesa della Virgen de la Luz

La chiesa di Nuestra Señora de la Luz


Alle mie spalle la città di Cuenca

Il camino di Nohales

In prossimità di Nohales











Entrando in Chillaron de Cuenca

La ermita di Sant Isidro a Chillaron de Cuenca

L'Ayuntamiento di Chillaron de Cuenca

Chillaron de Cuenca lungo la carretera N-320

La chiesa parrocchiale del Santísimo Cristo de la Luz a Chillaron de Cuenca



Uscendo da Chillaron si imbocca a destra la carretera CUV-9122 in direzione di Tondos

La carretera CUV-9122


La chiesa di Arcos de la Cantera





Allontanandomi da Arcos de la Cantera

La carretera CUV-9122 sale leggermente







Una "cueva" lungo la strada


La chiesa de Nuestra Señora de la Natividad a Tondos



Nuestra Señora de la Natividad


Uscendo dal pueblo di Tondos




Il cammino sale in un contesto in cui predominano gli arbusti




Il punto più alto del cammino

Il cammino che scende verso località Los Yesares




Si incrocia la carretera CUV-9121: a destra si procede verso Bascuñana de San Pedro, andando dritti si arriva a Villar de Domingo García





In prossimità della piccola località di Noheda

La chiesa di Nostra Signora dell'Assunzione di Noheda




Dalla chiesa scendo verso la carretera N-320


A Noheda è stata scoperta una antica villa romana con un magnifico pavimento in mosaico. La zona archeologica degli scavi non è stata ancora aperta al pubblico

La carretera N-320






Lungo la carretera N-320 trovo la deviazione a sinistra per Villar de Domingo Garcia

Purtroppo il cammino è difficilmente praticabile a causa della pioggia che continua a cadere. Decido così di continuare sulla carretera.

Entrando a Villar de Domingo Garcia

L'Ayuntamiento di a Villar de Domingo Garcia


La chiesa parrocchiale di Villar de Domingo Garcia




L'interno della chiesa di Villar de Domingo Garcia




Il piccolo e spartano albergue di Villar de Domingo Garcia

Al termine del giorno i km percorsi sono 28

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